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Venerdì, 20 Settembre 2013 13:41

GLI INTRECCI NATURALI

Gli intrecci naturali

Le fibre naturali vegetali sono le più indicate per realizzare intrecci forti, ecologici, robusti e naturali che ben si accostano all’arredo moderno che al fascino di un arredamento esotico.
Gli intrecci ottenuti con fibre naturali sono anche biodegradabili, igroscopiche (assorbono l’umidità in eccesso nell’aria e la rilasciano quando l’ambiente è più secco) e fonoassorbenti; hanno capacità isolanti alle cariche elettrostatiche presenti negli ambienti (quindi non attraggono la polvere), e non trattengono parassiti come tarme e muffe.

 

 

   

 

Abaca
Molto simile al banano è nota anche come canapa di Manila. Con il suo stelo precedentemente decorticato e privato della polpa, viene realizzata una fibra particolarmente leggera e resistente; le parti più grossolane vengono utilizzate per produrre reti da pesca o cordami; quelle più fini per la produzione di tessuti molto resistenti adatti a realizzare paralumi, cesti, vassoi.


Bambù
Il bambù è una pianta erbacea perenne tipica delle zone tropicali e subtropicali, caratterizzata da una sorprendente velocità di crescita: fino a 40 cm al giorno! E’ anche una pianta molto decorativa, utilizzata in Europa prevalentemente all'interno degli appartamenti.
Il legno che vi si ricava si lavora con facilità nonostante i suoi caratteristici nodi lo rendano robusto: allo stesso tempo è però molto elastico, quindi facilmente curvabile.
Dal bambù si ottengono canne robuste e vuote che possono raggiungere anche i 15 cm di diametro. Le canne del bambù sono riconoscibili per gli anelli-nodo che a distanza regolare le cingono, hanno una grande resistenza e non si piegano, vengono quindi utilizzate per le strutture dei mobili. Per il bambù la manutenzione richiede soltanto una buona pulizia per eliminare la polvere, una passata con un panno umido e infine olio e cera.


Banano
Contrariamente a quanto si possa pensare, anticamente il banano era coltivato non per i frutti, ma per il germoglio centrale dei suoi fiori, ortaggio molto apprezzato nell’Estremo Oriente).
Le foglie del banano vengono lasciate essiccare al sole per un lungo periodo poi, lavorandole manualmente, si ricava una fibra spessa come una corda, generalmente utilizzata per realizzare divani e poltrone, lampade e cuscini.

 

 

   

 

Giacinto d'acqua
Dai rami galleggianti del giacinto d’acqua, seccati e decorticati, viene ricavata una fibra molto resistente, dal colore simile al corda, utile nella fabbricazione di arredi. Con questa fibra vengono spesso rivestite sedie e divani dall’anima in legno oltre a cesti e oggetti per la tavola. Riconoscibile per il bellissimo fiore color pervinca, il giacinto d’acqua nasce in Brasile, ma importato si è velocemente adattato e riprodotto anche in alcuni paesi dell’Asia (Indonesia e Filippine) e Africa.


Juta
La juta è una fibra naturale prevalentemente prodotta in Bangladesh. Viene utilizzata per realizzare stuoie, tappeti, zerbini, tende per porte, sottopentola e cestini. Come tutte le fibre vegetali, anche la juta non attira ne trattiene la polvere, necessita quindi di una pulizia piuttosto semplice: passare regolarmente con l’aspirapolvere e periodicamente spazzolare con shampoo secco.

 

 

   

 

Palma da cocco
Della palma da cocco si utilizza praticamente tutto, a partire dal frutto: la noce di cocco, dalla quale in arredamento si ricava una fibra particolarmente resistente per zerbini e stuoie.
Dalle foglie essicate all’aria si ricavano invece dei cesti e degli oggetti per la casa, come dei sottopiatti.


Palma del rattan
Il rattan proviene da una specie di palme rampicanti dell’Asia tropicale. I fusti sottili e cilindrici vengono tagliati e decorticati con olio bollente, se ne ricava una fibra elastica e resistente facilmente piegabile e modellabile a vapore. 
Dalla parte più interna del rattan si ricava “il midollino”, che suddiviso in listelli sottili e intrecciato può dare origine a cesti, vassoi, contenitori, ma anche ad arredi. 
Per mantenere il rattan occorre di tanto in tanto idratarlo con delle cere o oli. 


Seagrass (erba di mare)
Coltivata nelle zone paludose delle Filippine, il seagrass è una pianta acquatica dalla quale si ricava una fibra molto sensibile all’umidità. Normalmente vengono realizzate con il seagrass vassoi, scatole, stuoie, ma anche arredi utilizzando come supporto il bambù.

 

 

 
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